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5 Cose che i tuoi utenti (forse) odiano del tuo vecchio sito.

Tu ami il tuo vecchio sito internet, lo so. E perché non dovresti? Dopo tutto, ci hai dedicato tempo e denaro per dargli splendore e lustro nei primi anni 2000, o prima, con una bella animazione in Flash e quella musichetta, si quella musichetta midi 8 bit di sottofondo che, tu hai pensato, tutti i tuoi utenti avrebbero amato alla follia e quindi l’hai voluta come sottofondo in tutte le pagine del sito.

Come conseguenza, ogni osservazione contro di lui, il tuo caro e vecchio sito internet, viene presa come un attacco personale verso di te, la tua azienda o la tua professione. Come osano dire cose cattive contro di lui, il tuo gioiello, sangue del tuo sangue?

Ma, mi dispiace dirtelo, gli utenti del tuo sito potrebbero avere ragione. E nel tuo cuore, tu lo sai. Giorno dopo giorno hai visto scendere il tuo traffico sulle sue pagine, aumentare il bounce rate e diminuire le conversioni ed ora magari anche la tua reputazione sta calando.

Tutti questi segnali ti stanno indicando la strada, È ORA DI CAMBIARE.

Ecco qui cosa infastidisce i tuoi utenti quando visitano il tuo vecchio sito web.

Ancora qui? Bene, ora è troppo tardi per tornare indietro. Vediamo se anche tu riconosci il tuo sito internet nei punti qui sotto.

 

1 – Non si visualizza bene su smartphone

Avere un sito ottimizzato per i dispositivi mobili, soprattutto per smartphone, è praticamente obbligatorio oggigiorno. A nessuno, e intendo proprio a nessuno, nemmeno a te penso, piace la vecchia tecnica di “zoomare” (ndr. per i più tecnici “pinch-to-zoom”) per navigare correttamente il contenuto del sito in questione. Come ai tuoi utenti penso non piaccia nemmeno cliccare sulla voce sbagliata di un menù dai bottoni semplicemente troppo piccoli.

Che ne dici, esiste un modo più veloce per convincere i visitatori ad abbandonare il tuo sito?
Probabilmente no.

Comunque, il problema non è solo per i visitatori “umani” del tuo sito, non fraintendere non sto alludendo che esistano gli alieni, ma anche i motori di ricerca non amano i siti che restituiscono una adeguata esperienza utente su mobile a chi li visita. Infatti Google è andata oltre dando minore visibilità, nei risultati di ricerca da mobile,  ai siti che non si adattano ad essere visualizzati su smartphone e tablet.

Così, i tuoi vecchi utenti abbandonano il tuo sito e Google smette di mandartene di nuovi. Occhio e croce non mi sembra che il tuo vecchio sito stia aiutando il tuo business anzi.

CONSIGLIO: in effetti qualche lato positivo c’è, l’attuale situazione delle PMI italiane per quanto riguarda la loro immagine sul web ed in particolare i siti responsive non è delle migliori. Come di vede nel grafico qui sotto, presente in una ricerca di Osservatorio.net Digital Innovation del Politecnico di Milano, l’80% delle PMI italiane ancora non ha un sito responsive, e molte non sono intenzionate ad averlo.

Ricorda, chi prima arriva, meglio alloggia e si porta a casa una bella fetta di torta! 🙂

 

Siti Responsive PMI

 

2 – Video e audio partono in automatico? Ti prego, dimmi che stai scherzando!

Chi non ha mai aperto nel browser più tab ed improvvisamente da una di queste, in automatico è partito un video (spero non di quel genere…XXX) oppure una fantastica musichetta di sottofondo? E chi qui pensa che sia stata una cosa fantastica, che ci voleva proprio? NESSUNO. Specialmente quando accade in un ufficio open-space.

Se il tuo sito fa questo, tieni bene a mente che per un utente chiudere una finestra del browser o un tab, e di conseguenza non andare sul tuo sito, è più veloce che cercare di abbassare il volume o fermare il tuo video. Et voilà, diciamo “ciao, ciao” ad un altro visitatore, che non tornerà più sul tuo sito.

CONSIGLIO: se vuoi inserire dei video sul tuo sito (e ci sono buone ragioni per averli), assicurati che non partano in automatico (autoplay) e che sia l’utente a scegliere quando farli partire. È un obbligo!

 

3 – Il tuo sito è fermo tra gli anni ‘90 e i primi del 2000

Guarda l’immagine qui sotto e dimmi cosa c’è di sbagliato:

esempio sito anni 90

Sembra che chi ha realizzato questo sito abbia studiato web design su YouTube nel 2004. Lo so cosa stai pensando, 2004? Non esisteva YouTube nel 2004, è nato nel 2005. Lo so, era solo per vedere se eri ancora attento. Ok, allora diciamo su Second Life.

Questa immagine ovviamente è solo un esempio estremo, non penso che il tuo sito assomigli a questo. Comunque, se contiene alcune delle caratteristiche dell’era di questo sito, è tempo di pensare ad un restyling della tua immagine web per non far scappare i tuoi utenti urlando.

CONSIGLIO: diciamo no! A GIF intermittenti, animazioni elaborate e banner pubblicitari luccicanti usati a caso con il chiaro intento di accecare gli utenti. Scherzi a parte, questo genere di elementi grafici se non sono usati correttamente possono distrarre ed annoiare l’utente o, ancora peggio, non portare al raggiungimento degli obiettivi del tuo sito.

 

4 – Due parole: Stock Foto

Riconosci queste persone?

Foto con poco valore aggiunt

Chi sono? Sono il team più versatile del mondo, il sogno di ogni azienda, un giorno esperti di gas GPL, poi esperti del settore agroalimentare e addirittura esperti di ricostruzione unghie, gel colors e sigillanti. Ma non finisce qui, provare per credere: https://goo.gl/71Tcqo

Questo succede quando tutti usano la stessa foto presa da una libreria di stock foto (ndr. magari la prima che appare). Le aziende (ed i siti web) diventano tutti uguali. Inoltre, molte volte queste immagini sono generiche, non originali o ancora peggio “prese in prestito” (ndr. leggere “rubacchiate”) da Google immagini. L’unica cosa certa è che non rispecchiano il tuo target e non aggiungono valore alla tua immagine.

CONSIGLIO: certo, devi usare immagini all’interno del tuo sito, anche prese da librerie di stock foto se il tuo budget è risicato, ma vanno scelte con attenzione e contestualizzate in maniera che queste diano valore alla tua attività ed ai tuoi materiali di comunicazione. L’idea migliore è comunque sempre quella di mostrare ai tuoi utenti come sei veramente con foto fatte da un professionista oppure in maniera ancora più creativa con delle illustrazioni personalizzate. Ricorda, sono sempre i dettagli a fare la differenza.

 

5 – Il tuo sito è troppo lento

Le persone non sono mai state così impazienti come lo sono al giorno d’oggi. Vogliamo tutto e lo vogliamo ora. Specialmente sul web. Lo so cosa stai pensando, “il mio sito è il migliore ed io sono il leader di settore” quindi i miei utenti saranno felici di aspettare che il mio sito si carichi. Mi dispiace, non è più così nemmeno per i leader del proprio settore.

Il 47% degli utenti di un sito internet si aspettano che un sito si carichi entro 2 secondi. Il 40% abbandona un sito dopo 3 secondi. Ebbene si, 1 dannato secondo fa tutta questa differenza. Amazon ha scoperto che 1 secondo di ritardo nel caricamento della pagina gli costerebbe all’anno “1,6 miliardi di dollari” di vendite. Non male vero!

Come conseguenza, il caricamento troppo lento della pagina è la maniera migliore per far fuggire i tuoi visitatori (specialmente da mobile). E una delle cose che gli utenti più odiano di un sito web. Così tanto che in molti casi tendono a preferire un sito concorrente a quello lento.

CONSIGLIO: fortunatamente, ci sono molte cose che puoi fare per migliorare la situazione, dal cambiare il tuo hosting al migliorare il tema del tuo CMS (ndr. molte volte è questo a rallentare il caricamento del tuo sito oppure a stressare il server, ma ne parliamo meglio un’altra volta) oppure ottimizzare il peso delle immagini e molto altro ancora.

 

E tu cosa trovi veramente fastidioso in un sito web?

Purtroppo i tempi cambiano e così le abitudini di chi naviga su internet, mantenere il tuo sito al passo con le loro esigenze e con il tuo mercato è una cosa fondamentale se vuoi continuare ad ottenere risultati ed a mantenere crediblità online.

I punti sopra indicati sono le cose più frequenti che la gente odia del tuo sito web e dei siti web in generale. Anche i dati dei tuoi Google Analytics e Google Search Console ti avranno indicato questo. Se ti riconosci in questi punti, per amore di tutti noi e soprattutto dell’immagine tua e della tua azienda, comincia a programmare qualche azione correttiva.

Quali sono le cose che ti infastidiscono quando navighi un sito web?

Faccelo sapere nella sezione commenti qui sotto!

 

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Screenshot: -web.archive.org

Foto: -Shutterstock

 

2 commenti

  • La pubblicità che inficia la lettura, in alcuni casi rendendola impossibile (come il banner linguetta laterale di condivisione ai social che ritorna dopo che l’hai chiusa). Non si può dire è colpa della pubblicità, è responsabilità del sito gestirla al meglio.

    1. Ciao Gabriele, grazie per il commento. Hai colto nel segno, molti amministratori di siti e blog usano male widget e banner con il risultato di far fuggire gli utenti. In realtà sono strumenti che se usati in maniera corretta potrebbero portare buoni risultati. 😉

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